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Trading System Modificati Geneticamente

Stiamo vivendo settimane concitate, con i mercati che si muovono con notevole volatilità, con impulsi direzionali molto bruschi. Questo status si traduce in un maggior rischio per operazione, che possiamo percepire come la probabilità che la nostra barca possa ribaltarsi in un mare in tempesta. Questa eventualità è tanto più possibile quanto più le condizioni di mare diventano proibitive e quanto meno la nostra barca abbia caratteristiche di tenuta.

Come sempre accade, esiste anche il dritto della medaglia, ossia la possibilità che quella stessa volatilità possa agevolare grandi guadagni, facendo planare sulle onde, per così dire, la nostra imbarcazione. 
Si tratta di tempeste particolarmente violente, che colpiscono i mercati poche volte durante ogni decennio. Qualcuno ogni volta giura che si tratti di qualcosa di assolutamente inedito, che cambierà per sempre gli scenari macroeconomici internazionali e noi, da semplici osservatori ed operatori di settore, possiamo soltanto preparare le vele ai marosi che stanno colpendo i fianchi della nostra nave.
Quando queste tempeste si concludono e torna la calma sui mercati, è buona norma fare una analisi su cosa abbia funzionato e cosa no, per affilare le armi per la prossima battaglia. Catalogando quegli elementi è possibile fare una mappatura delle caratteristiche che hanno determinato una maggiore o minore tenuta alle condizioni di mercato. 
Questo discorso ha particolare importanza se parliamo di sistemi genetici, ottenuti cioè, mediante una “vitaminizzazione” dei setup sistematici di ciascun trading system all’opera. Un sistema genetico è ottenuto mettendo uno contro l’altro migliaia di trading system, generati dalla macchina in modo pseudo-casuale, sulla base di una funzione di fitness o di ranking: semplificando possiamo salvare i sistemi che mostrino il miglior rapporto rendimento su rischio o una combinazione lineare di metriche più complesse. Durante tale processo, che ha a che fare con il modello di validazione (potete leggere della tecnica GSA nel mio nuovo libro in uscita ad aprile 2020) sopravvivono le regole di compravendita più adatte a conservare una buona fitness a discapito di quelle che non garantirebbero le medesime performance. Quello che si ottiene è un super-investitore in grado di sopportare forti variazioni delle condizioni al contorno.
Per fare un esempio pratico desidero mostrarvi cosa è accaduto ad un vecchio cavallo di battaglia che opera sul Crude Oil Future a 460 minuti.

Fig.1: Closed Equity Line del sistema “DeepDriller” sul grafico del Crude Oil Future a 460 minuti.
Fig.2: Open Equity Line del sistema “DeepDriller” sul grafico del Crude Oil Future a 460 minuti.

Si tratta di un sistema genetico particolare, che è stato vitaminizzato opportunamente per reggere alle fasi di elevata volatilità, anche con mancanza di direzionalità intraday. Come si vede non vediamo alcuno scossone durante il tracollo dei prezzi del petrolio. Se osserviamo un dettaglio possiamo apprezzare come le performance in tale periodo siano addirittura migliorate, pur essendosi diradati i trade. Un effetto di come tale sistema sia stato concepito.

Fig.3: Grafico del Crude Oil Future a 460 minuti e operazioni del sistema Deep Driller.
Fig.4: Metriche del sistema “DeepDriller” sul grafico del Crude Oil Future a 460 minuti.

Questo voleva essere solo un esempio di come è possibile fare ingegneria genetica sui trading system per esaltare o assopire alcune caratteristiche. Continueremo ad osservare il comportamento di tali sistemi anche nelle prossime settimane, per dare una valutazione più generale.

Have a good trade!

Giovanni Trombetta

Head of Research & Development Gandalf Project

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